I plurali dei nomi
Il plurale si forma aggiungendo sempre la s se i nomi terminano per
vocale, ed es se terminano per consonante: mano = manos, plan=planes
I pronomi si dividono in due categorie: quelle atone, che introducono il complemento oggetto e quello di termine, e quelle toniche, precedute da altre preposizioni:
Complemento oggetto |
Complemento di termine |
In italiano |
---|---|---|
me | me | mi |
te | te | ti |
lo | le | lo, gli |
la | le | la, le |
nos | nos | ci |
os | os | vi |
los | les | li, loro |
las | les | le, loro |
Nota: glielo,gliela si dicono se lo, se la.
NOTA: Nonostante la grammatica differenzi con attenzione "le"
da "lo", "les" da "los", ovvero il complemento
oggetto da quello di termine, in Spagna esiste una forma, denominata "leismo",
che scardina queste regole. In pratica, chi segue il "leismo" tenderà
ad usare "le" per entrambe le forme (le he visto anziché
lo he visto; le he hablado). Lo segnalo perché, nella lingua parlata
(anche in televisione), quest'uso è frequentissimo.
mí | me |
ti | te |
él | lui |
ella | lei |
sí | sé |
nosotros, nosotras | noi |
vosotros, vosotras | voi |
ellos, ellas | loro |
Nota: si dice según yo, según tú per dire per me, per te. Con me, con te si dice conmigo, contigo.
I pronomi dimostrativi seguono questa tabella:
questo | codesto | quello |
---|---|---|
éste | ése | aquel |
ésta | ésa | aquella |
éstos | ésos | aquellos |
éstas | ésas | aquellas |
esto | eso | aquello |
Che differenza c'è tra éste ed esto? Mentre éste
vuol dire "questi", riferito a persone, "esto"
significa "ciò", ed è riferito a cose.
Notate l'accento che differenzia i pronomi dimostrativi dagli aggettivi.
Un pronome interessante da studiare è "qualcuno/nessuno", che in spagnolo si può tradurre in vari modi: vediamoli.
Algún/Alguna e Ningún/Ninguna in realtà sono degli aggettivi che vogliono dire "qualche / nessun" (¿Hay alguna banca? No, no hay ninguna banca);
Alguno e ninguno vengono usati nello spagnolo formale, e dunque esula dal nostro contesto;
Algunos e algunas viene usato per il plurale ed hanno funzione
sia di aggettivo, come nel caso di "Algunos no han podido ir"
(Qualcuno non è potuto venire).
Nel caso vengano usati come pronome personale, indicano con precisione genere
e numero: "He visto a algunas" (Ne ho vista qualcuna)
Algo/Nada indica generalmente "qualcosa/niente" o "una parte di/niente di": "Dame algo" (Dammi qualcosa), "Dame algo de beber" (Dammi qualcosa da bere), "No me des nada" (Non darmi niente)
Alguien/Nadie invece significa "qualcuno/nessuno", come pronome, ed è generico sia nel genere che nel numero. Al posto di "nadie" si può anche dire "ninguna persona".
I diminutivi in spagnolo generalmente si formano mettendo alla fine -ín oppure -ito. Pequeño diventa dunque pequeñín o pequeñito, mesa diventa mesita, chico chiquito o chiquitín.
Il suffisso, -in o -ito, dipende un po' da come suona meglio la parola. C'è da dire, però, che -in a volte assume un significato peggiorativo: chiquito è un ragazzino, chiquitín è un ragazzino un po' rompino.
Esiste poi, un po' meno usato e sicuramente più informale, -ete, che viene usato con parole particolari come ad esempio amiguete o juguete.
Non potevano mancare, in chiusura di capitolo, gli accrescitivi. In spagnolo vengono principalmente formati dal suffisso -ón, e dunque la parola plato diventa platón. A dire il vero, non li si sente usare spesso come i diminutivi.
Molto più conosciuto ed usato è il suffisso -azo, tipico delle esclamazioni colloquiali: me dio un puñetazo (mi diede un bel pugno)